Comuni

Indicatori Georeferenziati

In questa sezione è possibile creare delle mappe territoriali selezionando un anno e un indicatore di riferimento

Creazione della mappa

Note sugli indicatori

Entrate correnti pro capite
L'indicatore definisce gli accertamenti correnti pro-capite ovvero le risorse finanziarie per abitante destinate al funzionamento della struttura amministrativa comunale ed alla fornitura di servizi ai cittadini. Essendo depurato dagli effetti legati alla dimensione demografica, tale indicatore garantisce l'omogeneità nel confronto tra Comuni.
Entrate tributarie pro capite
L'indicatore definisce gli accertamenti per abitante derivanti dal gettito dei tributi comunali ed esprime lo sforzo fiscale gravante su ciascun cittadino ossia, in altri termini, il prezzo pagato dai cittadini per usufruire dei servizi forniti e di cui risultano utenti. L'indicatore risente del passaggio di quote tra il Titolo I e II del bilancio (compartecipazione Irpef, ICI) e dal 2011 della fiscalizzazione dei trasferimenti (e dell'introduzione della compartecipazione all'IVA).
Essendo depurato dagli effetti legati alla dimensione demografica, tale indicatore garantisce l'omogeneità nel confronto tra Comuni.
Trasferimenti pro capite
L'indicatore definisce gli accertamenti per abitante delle risorse finanziarie trasferiti dagli Enti di livello superiore destinate al finanziamento delle spese di funzionamento dell'apparato comunale ed alla fornitura di servizi ai cittadini. Sul suo andamento vale quanto detto per l'indicatore 2 sulla dinamica Titolo I, Titolo II. Essendo depurato dagli effetti legati alla dimensione demografica, tale indicatore garantisce l'omogeneità nel confronto tra Comuni.
Entrate extratributarie pro capite
L'indicatore definisce i proventi (accertamenti) per abitante delle entrate extra-tributarie, ossia derivanti dalla gestione dei servizi comunali e del patrimonio dell'Ente, da interessi su anticipazioni o crediti, utili netti delle aziende speciali e partecipate, dividendi di società e proventi extra-tributari diversi. Essendo depurato dagli effetti legati alla dimensione demografica, tale indicatore garantisce l'omogeneità nel confronto tra Comuni.
Autonomia finanziaria
L'indicatore definisce l'incidenza percentuale degli accertamenti relativi alle entrate proprie (Titolo I + Titolo III) sulle entrate correnti complessive ed esprime la capacità di autofinanziamento dell'Ente, ossia la capacità di reperire risorse, direttamente o indirettamente, per il finanziamento delle spese di funzionamento dell'apparato comunale e per la fornitura di servizi ai cittadini. Sul suo andamento vale quanto detto per l'indicatore 2 sulla dinamica Titolo I, Titolo II.
Spese correnti pro capite
L'indicatore definisce l'ammontare degli impegni per spesa corrente relativi al funzionamento della struttura amministrativa ed ai servizi erogati per ciascun cittadino. Essendo depurato dagli effetti legati alla dimensione demografica, tale indicatore garantisce l'omogeneità nel confronto tra Comuni.
Rigidità finanziaria del bilancio
L'indicatore, la cui formula è definita dal rapporto percentuale tra la somma della spesa per il personale più la rata dei mutui (interessi passivi + rimborso quota capitale) e le entrate correnti, evidenzia in particolare il riflesso sul bilancio delle scelte strutturali adottate dall'Ente con riferimento alla dotazione organica (costo del personale) ed alle modalità di finanziamento degli investimenti (livello d'indebitamento) individuando dunque il margine di operatività a disposizione dell'Ente per assumere ulteriori scelte di gestione o/e iniziative economico/finanziarie.
I parametri riportati al numeratore sono relativi agli impegni e quelli al denominatore sono relativi agli accertamenti.
Spese per investimenti pro capite
Impegni per spese d'investimento relative ai primi 7 interventi del quadro 5 (acquisizione di beni immobili; espropri e servitù onerose; acquisto di beni specifici per realizzazioni in economia; utilizzo di beni di terzi per realizzazioni in economia; acquisizioni di beni mobili, macchine ed attrezzature tecnico-scientifiche; incarichi professionali esterni; trasferimenti di capitali) divisi per la popolazione residente al 31/12. La spesa d'investimento è caratterizzata dalla natura di straordinarietà, ricomprendendo spese che si presentano senza un apprezzabile grado di continuità e regolarità, non dirette al normale svolgimento dell'attività di funzionamento dell'Ente.
Debito pro capite
L'indice consente di misurare l'indebitamento di un comune in relazione alla popolazione residente permettendo quindi un confronto tra gli enti.
Indice di indebitamento
L'indicatore è definito dal rapporto percentuale tra il debito e gli accertamenti per le entrate correnti ed esprime la potenziale capacità dell'Ente di far fronte, con risorse ricorrenti, alla copertura dell'ammontare complessivo del proprio indebitamento.
Proventi per concessioni edilizie e sanzioni urbanistiche pro capite
Gli accertamenti per permessi di costruire hanno un andamento fortemente pro ciclico e sono un'importante fonte di finanziamento per i comuni. Il valore pro capite consente di mettere a confronto i diversi comuni.
Fabbisogno pro capite
Il parametro è calcolato come differenza tra le entrate finali di cassa (riscossioni relative ai primi 4 titoli delle entrate) e le spese finali di cassa (pagamenti relativi ai primi 2 titoli delle spese) divisa per la popolazione residente.
A parità di condizioni l'indicatore è influenzato dalla variabilità dei pagamenti per spese d'investimento.
A valori negativi dell'indicatore corrispondono necessità di risorse finanziarie e dunque valori positivi della differenza tra titolo V - entrate derivanti da accensioni di prestiti e titolo III - spese per rimborso di prestiti, ovvero riduzioni delle disponibilità liquide, e viceversa.